Buongiorno signora Coppa del Nonno, possiamo farle qualche domanda?
Certo, dica pure!
Come fa, dopo oltre 65 anni, ad essere ancora protagonista della scena italiana?
Semplice: sono rimasta nella mia splendida forma, che si ispira all’iconica tazzina di caffè a cui gli italiani non sanno rinunciare, fin dalla prima apparizione. La qualità è rimasta invariata nel tempo, deliziando intere generazioni di consumatori.
Il mio gusto inconfondibile per gli amanti della “tazzulella ‘e café” non ha mai deluso, ed è un punto di riferimento per chi vuole gustare il gelato al caffè.
Non sono però tutta tradizione, mi sono infatti evoluta mantenendo la mia forma classica ma optando per materiali più sostenibili ottenuti da fonti non fossili.
Il ricordo più bello della sua incredibile carriera?
Beh, sicuramente il mio esordio: lo ricordo ancora carico di amore e voglia di vita.
Il mio debutto è avvenuto nella primavera del 1955. Il clima era quello della canzone che avrebbe scritto Amedeo Minghi alla fine degli anni ’80, intitolata “1950”, con il suo famoso ritornello:
“…L’ascolteranno gli americani che proprio ieri sono andati via e con le loro camicie a fiori colorano le nostre vie e i nostri giorni di primavera…”. Si respirava un clima incredibile e chiunque
aspettava di potermi gustare in compagnia della persona amata, in spiaggia e nei migliori bar.
Tra un cucchiaio e l’altro, ho fatto innamorare tantissimi giovani e, come la minigonna che spopolava negli stessi anni, sono rimasta nel cuore di tutti.
Sappiamo che tra i suoi ammiratori può annoverare alcuni consumatori celebri, è vero?
Il regista Roberto Rossellini mi gustava a Cinecittà, tra una ripresa e l’altra. Anche Christian De Sica lo ha confermato: «Avevo otto anni. Mio padre mi portò sul set del film Il generale Della Rovere. Il Teatro 5 era pieno di neve finta, papà e Vittorio Caprioli si rotolavano, feriti a morte, ma non morivano mai. Rossellini diceva: “Fate un po’ de meno. Dai, mo’ basta…!” e intanto mangiava la Coppa del Nonno».
Ma ancora oggi, dopo oltre 65 anni, sono finita nei pezzi di rapper come Fedez che afferma: «Io sono sempre fresh, anche con la Coppa del Nonno».
Quindi, come diceva lo slogan della sua famosa pubblicità di oltre 20 anni fa, “Coppa del Nonno, nessuno è come te!”
Puoi scommetterci! Chi può vantare di rimanere sempre giovane (a dispetto del nome), pur avendo mantenuto intatto il proprio stile retrò, senza troppi restyling?
Quale pensa sia il motivo per cui tutti la amano?
Io resto me stessa, sono amata per questo!
Fin dal 1955, la mia ricetta è un equilibrio tra ingredienti semplici e golosi: latte e panna freschi italiani e con infuso di caffè preparato con una miscela di caffè arabica e robusta…
Tradizione, certamente, ma anche voglia di rinnovarsi per rimanere giovani.
Coppa del Nonno si è saputa evolvere con il tempo, avvicinando nuovi consumatori con formati diversi, come l’ultima novità Coppa del Nonno Pot, nella vaschetta in carta da 300 grammi, in cui il mitico gelato al caffè incontra golosi pezzetti di cioccolato al latte. Ideale per essere condivisa con chi ami.