Il gelato ha grandi doti nutritive ed energetiche e grazie alla sua facile digeribilità è particolarmente adatto nell’alimentazione dei bambini, degli sportivi e degli anziani

La messa a punto di un Codice di Autodisciplina Produttiva è la prima importante iniziativa dell’Istituto del Gelato Italiano.

Il processo produttivo del gelato confezionato

Conosci davvero il gelato confezionato? Le verità sul gelato buono e sano ce le spiega il Prof. Michelangelo Giampietro, presidente IGI, nutrizionista e medico dello sport

Il gelato è un grande piacere ma è anche un alimento nutriente e digeribile che può entrare a buon diritto nella dieta di ogni giorno.

Considerazioni e ricerche multidisciplinari sul ruolo del gelato confezionato nell’alimentazione

Dimagrire con il gelato? Si può! Una dieta da sogno, pensata per perdere peso senza rinunciare al piacere e al gusto

Sport e gelato: nutrizione, gusto e scelte vincenti

Da anni l’IGI è impegnato nella Campagna di informazione nutrizionale “Dal dottore si impara il gelato”.

Il gelato è innanzitutto un ottimo snack rinfrescante e reidratante anche per gli anziani che, in particolare d’estate, sono più inappetenti e rischiano di disidratarsi.

Vino e gelato: un binomio impossibile o un azzardo vincente? I consigli dell’Istituto del Gelato Italiano per degustazioni eccellenti

Il gelato confezionato protagonista di un esclusivo ricettario per l'inverno

Tante simpatiche idee per gustose ricette a base di gelato

Tre ricette per i giorni di festa realizzate da Sonia Peronaci

Hai mai pensato che il gelato confezionato può essere l’ingrediente perfetto per un cocktail sorprendente, gustoso e facile da preparare?

Non è facile attribuire una “paternità” al gelato. Alcuni la fanno risalire addirittura alla Bibbia

Quando mettiamo in bocca un cucchiaino di gelato, dolcezza, cremosità e freschezza avvolgono i nostri sensi regalandoci un piacere immediato

9 italiani su 10 amano il gelato. Ma dove lo consumano? E con chi? Quali sono i loro formati preferiti? Preferiscono il cono o la coppetta?

Come capire le caratteristiche della nostra personalità a seconda del tipo di gelato che preferiamo?

Come capire le caratteristiche della nostra personalità a seconda del modo in cui mangiamo il gelato?

Come capire le caratteristiche della nostra personalità a seconda del tipo di gelato che preferiamo?

Sai qual è il gusto di gelato più amato dagli italiani? E con chi preferiscono gustarlo?

Un’indagine di AstraRicerche per l’Istituto del Gelato Italiano sottolinea la crescita. Per il 60% degli italiani è una coccola intramontabile.

LA TECNOLOGA ALIMENTARE SPIEGA

Il Codice di autodisciplina IGI

Ancora oggi in Italia e in Europa non esiste una normativa specifica sul gelato. Nonostante questo, l’Istituto del Gelato Italiano ha messo a punto, sin dal 1993, un Codice di Autodisciplina della produzione del gelato industriale che rappresenta un punto di riferimento fondamentale per tutta l’industria del gelato italiano. E’ un caso unico, in Italia.

UN AGGIORNAMENTO CONTINUO

Nel corso di questi 20 anni, il Codice IGI è stato aggiornato periodicamente perché fosse sempre adeguato alla evoluzione delle normative e alle mutate esigenze del consumatore.  E’ stato inserito nel “Manuale di corretta prassi igienica e HACCP nella fabbricazione dei prodotti di gelateria”, validato dal Ministero della Salute nel 2009.

DI COSA TRATTA IL CODICE?

Innanzitutto, regolamenta le principali tipologie di gelato.

Questo significa che si occupa singolarmente e dettagliatamente di tali tipologie, garantendo un alto standard qualitativo, in considerazione della grande variabilità che caratterizza il mondo dei prodotti della gelateria industriale.

Nel Codice vengono inoltre definite le principali norme di corretta prassi igienica che devono essere rispettate durante la produzione dei gelati, per garantire al consumatore prodotti sicuri.

Poiché molti utenti ci pongono domande sulla sicurezza e sull’igiene del gelato confezionato, presto dedicheremo a questi temi una newsletter, per rispondere alle vostre domande più frequenti.

COS’È UN GELATO?

Il primo Articolo del Codice definisce innanzitutto il termine generico “gelato”: una preparazione alimentare che viene portata allo stato solido, attraverso il freddo (congelamento), e che successivamente deve essere immagazzinata, venduta e consumata nello stesso stato di congelamento.

QUALI SONO GLI INGREDIENTI DEL GELATO?

Gli ingredienti di base sono il latte e i suoi derivati, gli zuccheri, i grassi del latte (burro e panna) e i grassi e gli oli vegetali. A tali ingredienti principali possono esserne aggiunti altri, che caratterizzano ogni singolo gusto, come cioccolato, caffè, frutta, ecc…

Nelle prossime newsletter, consoceremo da vicino tutti gli ingredienti del gelato confezionato e parleremo con chiarezza anche di additivi e aromi.

QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI GELATO DISCIPLINATE DAL CODICE?

Come detto sopra, il Codice definisce le denominazioni riservate delle principali tipologie di gelato. E’ fondamentale sapere che i produttori possono usarle solo ed esclusivamente se  sono rispettate le relative le caratteristiche compositive.

Vediamo le principali tipologie:

  • Il gelato al latte

deve contenere almeno il 6% di proteine lattiere e almeno il 2,5% di grassi del latte. Non possono essere aggiunti proteine e grassi che non derivino dal latte, a meno che non provengano da ingredienti caratterizzanti (come il burro di cacao del cioccolato).

  • Il gelato alla crema di latte (o gelato alla panna)
    deve contenere panna, almeno il 2,5% di proteine del latte e almeno l’8% di grassi del latte. Anche in questo caso è esclusa la presenza di grassi e proteine che non derivino dal latte, a meno che non siano contenuti in ingredienti caratterizzanti (come il burro di cacao del cioccolato).
  • Il gelato alla frutta
    deve contenere almeno il 15% di succo o polpa di frutta. Fanno eccezione gli agrumi e la frutta esotica, per le quali il codice autorizza a scendere al 10%, e la frutta secca con il guscio (mandorle, nocciole, pistacchio, pinoli), per cui si può arrivare al 5%.
  • I sorbetti di frutta
    devono contenere almeno il 25% di frutta (15% per agrumi e frutta esotica e 7% per la frutta secca a guscio) e non devono contenere grassi aggiunti.
  • La granita alla frutta
    deve contenere almeno il 10% di frutta (ridotta al 5% per gli agrumi, la frutta esotica e la frutta a guscio)
  • Quando un gelato è definito “allo yogurt” ne deve contenere almeno il 40%. Se è denominato “con yogurt”, più del 20%. Il Codice impone che sia fresco e che quindi abbia i fermenti lattici vivi.
  • Il gelato all’uovo e il gelato allo zabaione devono contenere rispettivamente almeno il 5% e almeno il 2,5% di tuorlo d’uovo.

Se volete approfondire la conoscenza del Codice di Autodisciplina della produzione del gelato industriale, leggete qui. 

Giovanna Rufo – Tecnologa Alimentare

Laureata in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università degli Studi del Molise.
Ha beneficiato di una borsa di studio nell’ambito del progetto Erasmus maturando la sua formazione presso l’Università di Exeter (UK).
Ha svolto attività di ricerca sull’analisi degli alimenti presso l’Istituto Superiore di Sanità pubblicando alcuni articoli su riviste scientifiche.
Dal 2007 segue l’Area Normativa Alimentare per AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane) in cui fornisce consulenza sulla normativa alimentare europea e nazionale. In rappresentanza di AIDEPI è membro di numerosi Comitati e Gruppi di esperti in ambito nazionale (Federalimentare) ed internazionale (Caobisco – Association des Industries de la Chocolaterie, Biscuiterie, Biscotterie et Confiserie de l’UE; Euroglaces – European ice-cream Association; Ceereal – European Breakfast Cereal Association).