I gelati confezionati possono contenere conservanti?
Il gelato confezionato è sempre SENZA CONSERVANTI.
Un importante aspetto da chiarire è che la normativa europea non ha autorizzato alcun additivo conservante nel gelato. Infatti questo alimento, per la sua conservazione, ha bisogno solo della continuità della catena del freddo.
Il freddo può essere definito come il conservante naturale per eccellenza degli alimenti.
A cosa servono gli additivi aggiunti ai gelati confezionati? E gli aromi?
Si tratta di sostanze che hanno funzioni indispensabili a mantenere inalterate nel tempo le originarie qualità organolettiche dei prodotti confezionati. Gli additivi più usati sono quelli con funzione addensante, emulsionante e stabilizzante quali lecitine, alginati, carragenina, farina di semi di carrube, gomma di guar, mono e di-gliceridi degli acidi grassi alimentari, sostanze di origine naturale o comunque ritrovabili anche in natura. Inoltre vengono talvolta impiegati coloranti allo scopo di restituire agli ingredienti usati il colore naturale che il freddo tende a sbiadire. Sono in prevalenza estratti da sostanze naturali. Qualche esempio: la curcumina, la riboflavina (anche conosciuta come vitamina B2), i caroteni, l’estratto di paprika, il rosso di barbabietola, gli antociani, il caramello.
È importante sottolineare che relativamente ai cosiddetti “coloranti di Southampton” (coloranti accusati di causare iperattività nei bambini da uno studio dell’Università di Southampton, ritenuto infondato dall’EFSA) in Italia le industrie hanno da molti anni rinunciato volontariamente ad impiegarli nel gelato. Da tale impegno è poi scaturita una conferma nell’ambito dell’aggiornamento della regolamentazione UE che dei sei coloranti incriminati ne ha recentemente vietati 3 nei gelati in quanto non più di interesse per tutti i produttori Europei.
In generale, contrariamente a quanto si crede, il reale utilizzo di additivi in Italia è di gran lunga inferiore a quanto la legge consente.
Dei circa 200 additivi autorizzati un decimo sono quelli di maggior utilizzo in Italia nei gelati confezionati e sono impiegati nella quantità minima necessaria per ottenere l’effetto richiesto. Peraltro, grazie all’etichettatura dei gelati confezionati, il consumatore potrà sempre conoscere quali additivi sono presenti nel gelato che sta consumando.
Gli aromi sono utilizzati nel gelato in piccole quantità generalmente con la funzione di esaltare alcune note di sapore che talvolta risultano attenuate dal processo produttivo e dalle basse temperature. Essendo impiegati in piccole quantità occupano gli ultimi posti della lista degli ingredienti e sono indicati o con il loro nome specifico ad esempio “aroma naturale di vaniglia” oppure con il termine generico “aromi” che si può riferire sia ad un aroma naturale sia ad uno non naturale.
Gli additivi e gli aromi che si possono trovare nel gelato confezionato sono sicuri per la nostra salute?Una normativa europea definisce quali additivi possono essere utilizzati nei gelati e quali sono le quantità massime, sulla base di una approfondita valutazione sulla sicurezza d’uso condotta dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA).
Quindi gli additivi eventualmente impiegati nei gelati confezionati sono tutti sicuri?
Nulla da temere neanche sugli aromi talvolta presenti nel gelato industriale sia perché nella maggior parte dei prodotti sono impiegati aromi naturali e sia perché, qualora siano presenti aromi non naturali, quelli ammessi sono stati oggetto di una attenta valutazione sulla sicurezza da parte dell’EFSA.